Su un poggio naturale di tufo, a poca distanza dal mare sorge il Borgo di Pratica di Mare.
La location è di fondamentale importanza storica, poiché è il luogo dove un tempo Enea, sbarcato sulle spiagge dell’attuale Torvajanica, fondò Lavinium, la cui presenza storica è documentata dai resti dell’acropoli dell’antica città latina.
La presenza di pavimenti in mosaico testimonia come in epoca imperiale fosse inserito in loco un impianto residenziale.
A partire dal IV secolo, è una proprietà ecclesiastica e i monaci benedettini vi risiedono fino al XIV secolo. La primitiva chiesa di San Lorenzo (oggi San Pietro Apostolo, rimaneggiata nel XIII secolo con un cambio di orientamento) risale all’VIII secolo insieme alla Torre Quadrata, inglobata i seguito nel palazzo e poi distrutta durante la seconda guerra mondiale.
A partire dal XV sec. il Borgo diviene proprietà di grandi famiglie baronali: i Colonna, i Capranica, i Massimi e, dal 1617, i Borghese, attuali proprietari.
La conformazione attuale del Borgo è riferibile alla ristrutturazione operata nel XVII sec. dall’architetto Rainaldi su disegni di Antonio da San Gallo il Giovane.
All’esterno del Borgo, un piccolo cimitero ospita le spoglie del grande regista del western all’italiana, Sergio Leone, celebrato attraverso una sepoltura maestosa realizzata nel 1989, sulla quale troneggia un epitaffio che recita “C’era una volta, c’è, ci sarà sempre…”